Tassa patrimoniale: chi si salva dal prelievo forzoso e chi no.

di Federica Pace

In piena crisi economica cagionata dal coronavirus torna la paura che una nuova tassa patrimoniale possa “colpire” i risparmi dei correntisti. Era l’inizio del mese di aprile quando il Partito Democratico (Pd) alla Camera ha avanzato l’idea di un contributo di solidarietà a carico dei redditi più elevati, per il 2020 e il 2021. Ecco come funzionerà la tassa patrimoniale 2020.

Tassa patrimoniale in arrivo? Si tratta di una probabile ipotesi allo studio che sta generando molto scontento tra i risparmiatori. Molto probabilmente la ricostruzione economica dell’Italia richiederà molti sforzi e sacrifici quantificabili a qualche centinaio di miliardi. Si stima che ci vorranno almeno 100 miliardi per coprire l’emergenza Covid-19.

Nonostante la “potenza di fuoco” approntata dal Governo Conte sulla “carta”, per la ripresa economica l’Europa appronterà il fondo del MES, Meccanismo Europeo Salva Stati.

Anche se il MES fosse senza condizionalità, non sarebbe a fondo perduto, ma sarebbero risorse economiche che andrebbero restituite.  Circolano voci che possa essere introdotta una nuova patrimoniale ovvero una “virus tax” o una tassa sui risparmi.

Tassa patrimoniale: in arrivo una nuova tassa sui risparmi?

In piena crisi economica cagionata dal coronavirus torna la paura che una nuova tassa patrimoniale possa “colpire” i risparmi dei correntisti.  Era l’inizio del mese di aprile quando il Partito Democratico (Pd) alla Camera ha avanzato l’idea di un contributo di solidarietà a carico dei redditi più elevati, per il 2020 e il 2021.

I redditi “colpiti” sarebbero quelli di importo eccedente gli 80.000 euro all’anno. Secondo le stime il gettito ammonterebbe a circa 1,3 miliardi di euro annui. In effetti l’arrivo di una nuova patrimoniale girava nell’aria già da tempo: era l’anno 2018 quando l’allora Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria si mostrava contrario.

Tassa Patrimoniale: cosa “colpisce”?

La Tassa Patrimoniale, come si può intuire, è tassa che grava sul capitale e sui beni mobili e immobili del cittadino. Si tratta di una tassa sul patrimonio e colpisce chi possiede qualcosa. La patrimoniale può colpire le azioni e partecipazioni, le obbligazioni, i fondi comuni, i depositi e conti correnti, i certificati e gli immobili. La tassa patrimoniale non “colpisce” le forme di previdenza complementare come le polizze vita, i piani pensionistici o altre forme di accantonamento.

La tassa patrimoniale sui ricchi in arrivo nel 2020 sarebbe indirizzata ai contribuenti con redditi superiori ad 80.000 euro e dovrebbe colpire in modalità progressiva i contribuenti che percepiscono somme elevate e salirà all’aumentare del reddito.

“la tassa patrimoniale sui redditi ammonterà ad alcune centinaia di euro per le soglie più basse fino ad arrivare ad alcune decine di migliaia di euro per i redditi superiori al milione”,

sottolinea una nota firmata dai deputati del PD Delrio e Milelli.

Si tratterebbe di una tassa che dovrebbe colpire in misura maggiore i “paperoni” e che dovrebbe avere durata biennale, dal 2020 e fino al 2021.

Tassa patrimoniale sul conto corrente: la “virus tax”

Dinanzi alla crisi economica che arranca, in molti si stanno chiedendo cosa potrebbe succedere ai risparmi degli italiani.

Secondo le stime del viceministro dell’Economia Misiani (Fonte Dati: Banca d’Italia) vi sono circa 1.400 miliardi di euro fermi nei conti correnti e nei depositi.

Si tratta di una misura proposta da Delrio e da Melilli, capigruppo del Partito democratico alla Camera e in Commissione Bilancio.

Occorre solidarietà nella pandemia:

“Un grande e solidale paese come l’Italia non può non porsi il tema di come le classi dirigenti e coloro che dispongono di redditi elevati debbano essere chiamati a contribuire a favore di chi non ce la fa”.

La finalità da parte dei proponenti è quella di “colpire” i cittadini con redditi più elevati di 80.000 euro, chiamati per il 2020 e il 2021 a versare un “contributo di solidarietà” sulla parte eccedente tale soglia.

La tassa patrimoniale 2020 dovrebbe rispettare i criteri di progressività sanciti dalla Costituzione. Per quanto concerne la progressività, la tassa patrimoniale Covid-19 dovrebbe si parla di un 4% oltre gli 80.000 euro, del 5% oltre i 100.000 euro, del 6% oltre i 300.000 euro, del 7% oltre i 500.000 euro, dell’8% oltre un 1.000.000 euro.

Inoltre, la virus tax dovrebbe ammontare ad alcune centinaia di euro per le fasce più basse, fino ad arrivare a migliaia di euro per i redditi eccedenti al milione di euro.

Tassa Patrimoniale 2020: cosa dobbiamo attenderci?

In piena crisi economica legata alla pandemia Covid-19 è

“una gigantesca fake news definire una patrimoniale la proposta di un contributo di solidarietà a carico dei redditi superiori a 80mila”, ha specificato Delrio a seguito delle proteste.

La proposta del PD ha scatenato le reazioni nella maggioranza: è stata bocciata dal M5S. “Non è il momento di chiedere ulteriori sacrifici agli italiani, rimaniamo contrari a qualunque forma di patrimoniale”, sottolinea il capo politico M5s, Vito Crimi. “Il Pd dichiara che ci vuole una tassa patrimoniale sugli Italiani: questi sono matti! Li fermeremo, promesso”, sottolinea il leghista Salvini e la Meloni sottolinea che la patrimoniale è un “furto”.

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